Google Analytics 4 è in grado di tracciare la provenienza dei visitatori del sito, tuttavia ci sono casi in cui non è in grado di farlo e fa confluire il traffico in un generico canale “unassigned”, qui diventano molto utili configurare i parametri UTM.
Cosa sono i parametri UTM?
Gli UTM sono dei parametri di tracciamento, composti da testo e cifre, inclusi all’interno di un URL che permettono di analizzare e monitorare il comportamento dei visitatori all’interno di un sito.
In parole più semplici e metaforiche, gli UTM possono essere paragonati a degli uncini che si aggrappano a un URL registrando il flusso dell’utente a partire dal momento in cui quest’ultimo accede a una pagina web.
Gli UTM si rivelano uno strumento prezioso poiché completano il lavoro di monitoraggio che viene svolto da Google Analytics.
Analytics riesce infatti già autonomamente a comunicarci il canale di provenienza del traffico sul nostro sito, ma spesso non è in grado di fornici informazione dettagliate.
Proprio per questo, gli UTM possono “entrare in gioco” intervenendo in nostro aiuto, con un obiettivo preciso: integrare quanto individuato da Analytics e fornirci dati esatti riguardo all’origine del traffico sul nostro sito.
Come si configurano in GA4?
Andando alla voce Report > Acquisizione > Panoramica oppure Report > Acquisizione > Acquisizione utenti o Report > Acquisizione > Acquisizione traffico è possibile analizzare i canali di provenienza del traffico al sito organizzati secondo macro raggruppamenti come Organic Search, Organic Social
È possibile creare al massimo 2 gruppi di canali con all’interno al massimo 25 canali. Ogni gruppo di canali è modificabile nel tempo senza problemi e volendo si possono eliminare.
Per creare un nuovo canale è possibile selezionare una o più condizioni basate su Gruppo di canali predefinito, mezzo, sorgente, piattaforma di origine, ID campagna, nome campagna.
Le condizioni scelte possono essere concatenate in AND oppure OR. Interessante il fatto che, nelle condizioni, è possibile fare il match in corrispondenza parziale o totale con le regex.
Quali sono i parametri UTM da utilizzare in GA4?
La creazione degli UTM si era resa necessaria per poter distinguere e analizzare in dettaglio tutto il traffico proveniente dalle campagne marketing generate dalle aziende o fornitori esterni.
La tabella sotto riporta sia gli attuali che in nuovi parametri UTM che si possono utilizzare e visualizzare in GA4:
Lo screenshot mostra la suddivisione del tracking relativo al parametro utm_source_platform: rileviamo Google Ads, Manual e Shopping Free Listings
Best Practice su i parametri UTM in GA4
Voglio concludere questo articolo lasciandoti alcuni suggerimenti utili per utilizzare al meglio gli UTM:
- Minuscolo o maiuscolo: decidi se utilizzare lettere minuscole o maiuscole per creare i tuoi UTM. Io ti consiglio di utilizzare lettere minuscole, sempre;
- Nomenclatura condivisa: ragiona con tutto il team su quali siano i parametri UTM da utilizzare e con quali nomenclature. Siate il più coordinati possibile in modo da evitare frammentazioni di dati;
- Keep it Simple: utilizza nomi di facile comprensione per i tuoi UTM, in modo che sia immediata la comprensione del loro significato;
- Short URL: spesso le persone possono essere spaventate quando fanno clic su URL complessi o lunghi, l’utilizzo di accorciatori di URL ti aiuterà ad alleviare questa preoccupazione (tra i più famosi ci sono bitly.com, tinyurl.com e urly.it).